Quando Dio scende verso di noi, entra nella nostra storia, non rimane neutrale, prende posizione, e il suo amore universale conosce una predilezione, quella per i poveri e per tutti coloro che non hanno nessuno che si prenda cura della loro vita e del loro bisogno, che offra consolazione alla loro afflizione.

La beatitudine appartiene a chi costruisce la sua vita sulla roccia della confidenza nel Signore; i guai ammoniscono invece circa il pericolo che si corre costruendo la propria vita sulla sabbia. Costruisce sulla sabbia di chi ripone in se stesso la propria fiducia e il proprio sostegno, «allontanando il suo cuore dal Signore»

Preghiamo il Signore affinchè ci rinnovi interiormente e ci difenda dal contagio del peccato.

Partecipando al banchetto dell’amore che è già una partecipazione al banchetto del cielo, Dio ci offre la possibilità di rivivere.

Noi ti preghiamo Signore di liberarci dalla lebbra che macchia il mondo e distrugge le comunità.

PREGHIERA DOPO COMUNIONE

Insegnaci, Signore, a non amare solo noi stessi,

a non amare soltanto i nostri cari,

a non amare soltanto quelli che ci amano.

Insegnaci a pensare agli altri,

ad amare anzitutto quelli che nessuno ama.

Concedici la grazia di capire che in ogni istante,

mentre noi viviamo una vita troppo felice e protetta da te,

ci sono milioni di esseri umani,

che pure sono tuoi figli e nostri fratelli,

che muoiono di fame senza aver meritato di morire di fame,

che muoiono di freddo senza aver meritato di morire di freddo.

Signore abbi pietà di tutti i poveri del mondo;

e non permettere più, o Signore, che viviamo felici da soli.

Facci sentire l’angoscia della miseria universale e liberaci dal nostro egoismo.

Amen

(Raoul Follereau)

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